(Il negozio che ci piacerebbe avere, nel mondo che ci piacerebbe vedere. Di Davide Agostoni e Sarah Massa)

Vendiamo fuffa da moltissimo tempo ormai. La chiamano comunicazione, ci chiamano creativi. Siamo venditori e produttori di fuffa orgogliosi, non ci siamo mai nascosti. Non ci siamo mai nemmeno arricchiti e le proiezioni INPS ci danno impegnati sul fronte lavorativo ancora per molti e molti anni. Ma sarà che stiamo invecchiando, sarà che tutti i creativi a un certo punto sognano di aprire una tosteria, cominciamo a chiederci se non sia il caso di pensare anche noi a un piano B. Il nostro piano B è continuare a vendere fuffa, inutile illudersi di uscire dal giro, è troppo tardi. Il progetto imprenditoriale, però, che è un tantino più complesso, prevede di vendere la stessa fuffa a più persone, in modo da ottimizzare i neuroni, che di certo non aumenteranno con gli anni.

Ecco perché ci siamo cimentati nella creazione di un’audace linea di simpatiche T-Shirt. O Tiscert, come le chiamiamo noi, che amiamo gli inglesismi, ma solo fino a un certo punto. La produzione inizierà con i primi ordini, perché siamo poveri, o povery, sempre per la storia degli inglesismi.

Dunque affrettatevi, se volete essere tra i pionieri del nuovo trend e, soprattutto, contribuire all’integrazione del nostro misero piano pensionistico.